La detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (Dpr 917/1986).
Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente con il Decreto Salva Italia (DL 201/2011, convertito con la Legge 214/2011).
Inizialmente la detrazione era pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo di 48.000 euro per unità immobiliare. Il Decreto Sviluppo (DL 83/2012 convertito con la Legge 134/2012) ha elevato al 50% la detrazione e a 96.000 euro il tetto di spesa incentivabile per unità immobiliare fino a giugno 2013. La maggiorazione dell’incentivo è stata più volte prorogata dalle leggi finanziarie, l’ultima delle quali è la Legge di Bilancio 2021 che fissa il termine al 31 dicembre 2021.
Il Bonus Ristrutturazione e il Sisma Bonus prevedono la possibilità di ripartire la detrazione per le spese sostenute in 10 anni, a partire dall’anno in cui sono state sostenute.
È possibile detrarre, annualmente, la quota spettante nei limiti dell’IRPEF dovuta per l’anno in questione. L’importo eventualmente eccedente non può essere rimborsato né conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.
N.B: La detrazione d’imposta del 50% non è cumulabile con altre agevolazioni previste per gli stessi interventi (come, ad esempio, la detrazione del 65% per l’efficientamento energetico degli edifici). Nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie sia in quelle per il risparmio energetico, il contribuente può scegliere solo uno dei due benefici fiscali.
Tuttavia, Ottengono una detrazione fiscale del 110% gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico, rientranti nella disciplina del Sismabonus, realizzati nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3.
Hanno diritto al superbonus 110% anche gli acquirenti di unità immobiliari realizzate, nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, da imprese di costruzione e ristrutturazione mediante la demolizione di vecchi fabbricati e la ricostruzione con criteri antisismici ed eventuale ampliamento volumetrico (Sismabonus acquisto).
È agevolata con il Superbonus anche la realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo eseguita congiuntamente agli interventi di miglioramento o adeguamento antisismico.
In caso di cessione del credito ad una impresa di assicurazione, con contestuale stipula di una polizza contro gli eventi calamitosi, la stipula della polizza gode di una detrazione del 90%.
Sono aumentati del 50% i limiti delle spese ammesse all’Ecobonus e al Sismabonus, sostenute fino al 30 giugno 2022, per la ricostruzione degli immobili danneggiati da tutti i sismi che si sono verificati dopo il 2008, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.